Caffe, la sola parola rimanda a ricordi piacevoli, come alle prime luci del mattino e al nostro risveglio reso piacevole grazie al suo sapore inconfondibile e alla carica che ci infonde!

Un prodotto dalle origini antiche che negli anni ha dato spunti in numerose occasioni per creare gustose pietanze ma non solo: anche nello scenario culturale è diventato protagonista in molte opere e composizioni, teatrali ma anche musicali!

Una bevanda scura che ha il portentoso dono di ammaliare tutti i nostri 5 sensi, ha negli anni dato vita ad una vera e propria corrente musicale!

Pensate un po’, il caffè oltre ad essere presente in numerose canzoni moderne, venne celebrato dal grande Johann Sebastian Bach, abile compositore, maestro della musica tedesca e famoso per la indiscutibile meraviglia artistica.

Bach scrisse tra il 1732 ed il 1734 una cantata dedicata al caffè composta per essere suonata nel Caffè Zimmermann, ed è tra le opere più umoristiche e vivaci.

Anche oggi il caffè è per la cultura italiana un vero e proprio momento di convivialità: quando pensiamo ad una scusa per far pausa o per incontrare i nostri amici, la prima cosa che ci viene in mente è “prendiamoci un caffè”.

Negli anni questo sentimento così forte nei confronti della bevanda si è solo sedimentato, fino ad ispirare cantati e poeti contemporanei che hanno realizzato testi con protagonista la bevanda!

Il 4 febbraio 1983 usciva una delle canzoni più iconiche per il nostro paese, “l’Italiano” del grande Toto Cotugno, che in una strofa esordisce con la frase “Buongiorno Italia, col caffè ristretto”.

Simbolo del risveglio per eccellenza, il caffè ci coccola fin dalle prime luci e per molti diventa il bacio della buonanotte prima di coricarsi.

Ma nella tradizione musicale, il caffè viene citato nelle più svariate circostanze, anche a sfondo sociale, come nella canzone del poeta De Andrè in “Don Raffaè”, in cui il caffè diventa momento di piacere per il brigadiere Pasquale Cafiero, agente di polizia penitenziaria.

Ma non è finita qui!

Pino Daniele, anche per le sue origini napoletane, ha regalato allo scenario della musica italiana grandi testi come “Na Tazzulella ‘e cafè” o “Pigro”, e non è il solo: Alex Britti “7000 caffè”, Francesco Renga “L’odore del caffè”, Malika Ayane “Cosa hai messo nel caffè” e artisti stranieri come il grande Bob Dylan in “One more cup of coffee”, hanno composto canzoni con un enorme seguito proprio grazie alla notorietà del caffè.

Dopo questa carrellata di musica sarete sicuramente pronti per la vostra pausa caffè accompagnata dal giusto ritmo!

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