Per noi amici e amanti del caffè, al solo pensiero di una profumata tazzina al nostro risveglio, ci fa quasi venir voglia di ricominciare la giornata!

Eppure molto spesso noi consumatori siamo abituati a non soffermarci su alcuni dettagli importanti come per esempio sull’origine del caffè, su come viene prodotto o quante e quali varietà di caffè ci sono!

La pianta di caffè

Ebbene sì cari amici, il caffè appartenente alla famiglia delle Rubiacee e al genere Caffea ed ha moltissime varietà ma solo 4 sono quelle che più vengono coltivate per il largo consumo e commercio.

Ma prima di passare alle 4 varietà di caffè più diffuse, parliamo un po’ di questo meraviglioso arbusto sempreverde: la coltivazione del caffè, ovvero la caffeicoltura, costituisce per molti stati un'attività molto rilevante nell'economia nazionale. Prodotta specialmente nelle regioni tropicali grazie al clima adatto alla tipologia di pianta, la Caffea può raggiungere anche i 12 metri circa di altezza, tanto da essere classificato come albero dal punto di vista botanico.

Le varietà di caffè più comuni  

In tutto il mondo si contano circa 129 specie di Coffea, ma solo 4 sono le più comuni perché commercializzabili. Ne esistono così tante in natura proprio perché le diverse peculiarità climatiche e le differenti temperature dei Paesi che producono questi arbusti, fanno sì che le bacche di caffè, dette drupe, presentino altrettante differenti caratteristiche. Ma la principale differenziazione è data anche dal tipo di lavorazione che segue alla raccolta di questi frutti.

Sembra però che il 70% dei paesi abbia principalmente coltivazioni di una varietà in particolare. Vediamo insieme quale…

Le 4 varietà più commercializzate

Le varietà di caffè più coltivate per la loro facile distribuzione sono arabica (che costituisce il famoso 70% delle colture mondiali), robusta, liberica ed excelsa, scopriamo però qualcosa di più:

• Arabica è la più comune ma anche la migliore varietà di pianta di caffè in commercio, usata anche dalla nostra torrefazione Battista che da anni esporta chicchi da tostare artigianalmente con cura e dedizione, creando così la linea rossa per casa in grani ma anche macinata. La varietà arabica è migliore delle altre per una questione scientifica, in quanto è l’unica specie della Coffea con 44 cromosomi, anziché 22. Questo si traduce in una superiorità organolettica su tutti i livelli, ma non solo, a quanto pare è anche la specie più antica comparsa sulla terra. Rispetto alle altre specie, l’arabica ha un gusto delicato nonostante sia maggiormente aromatica con un retrogusto leggermente fruttato, e meno amara grazie alla maggior presenza di zuccheri naturali al suo interno. Viene coltivata da secoli nelle varietà Moka, Tipica, Bourbon e Maragogype. I suoi grani sono piccoli, color verde rame e hanno forma allungata
• Robusta, la seconda varietà, anche per importanza, è altrettanto pregiata e molto diffusa, originaria dell’Africa Occidentale è spesso ricordata con il suo nome scientifico Coffea Canephora. Venne introdotta solo nell’Ottocento per far fronte alle malattie che avevano decimato le coltivazioni di Coffea Arabica, ma questa pianta presenta meno olii dell’Arabica che ne conferisce un corpo denso, amaro sostenuto ma anche una botta di caffeina. Spesso utilizzato nei bar! Come riconoscere questa varietà dall’Arabica? Semplice, dalla sua schiuma che è densa e di color nocciola, una delle cose più amate dagli italiani! Grazie all’elevato dosaggio di caffeina, al palato risulta più amaro dell’Arabica, ricordando le note del cioccolato puro fondente.
• Liberica, il nome deriva dalla zona dove viene maggiormente coltivata, nella Liberia e nel Ghana. Più rara delle prime due piante di caffè descritte finora, la liberica, caratterizzata da chicchi molto grandi e dalla forma appuntita e le sue enormi dimensioni richiedono alte temperature e molta acqua, ma al tempo stesso grazie alla Liberica è possibile creare nuove tipologie di caffè, tramite incroci con alter piante. Ha un sapore simile alla Canephora ma è più forte e ha dei sentori di affumicato che tendono a essere sgradevoli
• Excelsa, una pianta molto robusta, che resiste alla siccità e agli attacchi dei parassiti, produce una quantità elevata di semi o chicchi, che in quanto ad aspetto assomigliano a quelli di robusto. È una varietà che è stata scoperta solo agli inizi del secolo scorso ed è poco conosciuta e diffusa anche per la sua raccolta particolarmente meticolosa che al tempo stesso conferisce al prodotto finale prelibatezza.

La Torrefazione Battista Michele cura il prodotto da tantissimi anni e sa come far emergere il massimo del sapore da ciascun chicco a prescindere dalla sua varietà. Questo perché la maestranza e la raffinatezza nella lavorazione conferiscono al risultato finale una complessità di sapori al tempo stesso equilibrati tra loro e ben strutturati. Provenienti dal Sud America, dall’Asia e dall’Africa, la nostra torrefazione artigianale made in Puglia tosta i chicchi delle due varietà più conosciute ed apprezzate a livello mondiale, Arabica e Robusta, creando così prodotti di altissima qualità.

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